lunedì 3 gennaio 2011

distanze necessarie

capita nella vita di avere qualche principio. di credere che qualcosa sia giusto. di dirlo, ridirlo perchè ne sei fermamente convinta. ma qualcuno diceva che tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. e chissà come mai, ora mi trovo pienamente d'accordo.
dovrei essere felice se tu sei felice. rimanerti vicino in silenzio anche se quello che fai mi fa soffrire, perchè se fossi veramente innamorata di te metterei la tua felicità davanti alla mia.
faccio una fatica immensa però. al punto di chiedermi se ne vale la pena. lo so che è una cazzata, ma io ho paura. è terribile rimanere tutto il giorno in casa e sapere che sei là. sono passati 4 mesi, solo 4 mesi.
ho paura di provare qualcosa di troppo, forse mi sto buttando troppo in questa relazione, forse devo fermare i miei impeti, devo allontanarmi. ma qualunque cosa mi venga in mente è sbagliata, comunque la giro risulta sbagliata. se io volessi accollarmi questo male e rimanere in silenzio per due settimane, tu saresti poi in grado di accollarti questo male per 6 mesi quando toccherà a me?
lo so che l'amore porta altro amore. anche se spesso non lo possiamo vedere. ma a me sta anche portando tanta sofferenza.
tu non sei mio, non sei una mia proprietà, lo so, cazzo lo so. e se volessi fare qualcosa di male lo faresti comunque. non c'è bisogno di andare fino là. ma nn riesco a farmene una ragione. e mentre io cogliona sono qua a scrivere su questo pc come una povera sfigata, te sei là con tutte quelle tipe sculettanti a bere whiskey. che sfigata eh? vorrei poter rimanere distante a volte. essere capace di smettere di amare a comando.
devo, ripeto DEVO solo pensare alla mia vita, a quante belle cose mi aspettano domani. e smettere di pensare sempre a te. l'amore mi fa troppo male, devo cercare di prendere le distanze, non posso essere in queste condizioni dopo 4 mesi.

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