martedì 5 febbraio 2008



C'è un pierrot
che piange nel mio cuore
ma se lo guardo
lui non mi guarda
se gli parlo
lui non risponde
e mentre mi crogiolo nella mia solitudine
mi accorgo che è solo un pupazzo
con il viso dipinto
La pioggia battente sul tetto
il ritmo delle tue parole
dei tuoi silenzi.
e piove sulla strada nera
perchè è sola ora
come me
bagnata come me
da lacrime battenti
Dio ha donato agli uomini la cosa più bella del mondo e anche un coltello per uccidersi.. ma non si è accorto che erano la stessa cosa..


Un'estate
è questo amore
che è nato
dall'attimo
che il fato ci ha concesso
su una vecchia panchina
in una calda
sera di giugno...
Ti guardo attraverso lo specchio dei miei occhi
e ti odio
perchè sono tua
e mi odio
ma ti desidero
e non trovo respiro che non mi parli di te
...non ci devo pensare
non ti devo pensare
ma quanto è difficile ignorare
qualcosa ke mi circonda
qualcosa
che è nell'aria che respiro...

sabato 2 febbraio 2008

...e sorridevi e sapevi sorridere
coi tuoi vent'anni portati così,
come si porta un maglione sformato
su un paio di jeans;
come si sente la gioia di vivere
che scoppia ogni giorno
e non spieghi il perchè
un pensiero cullato
o un'amore che è nato
e non sai cos'è...

(Francesco Guccini)

Quanta verità in poche righe..

...sempre devi avere in mente itaca
raggiungerla sia il pensiero costante:
sopratutto non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
in viaggio: che cos'altro aspetti?...

(Costantinos Kavafis)

Per chi è in crisi..

Quando la porta della felicità si chiude un'altra se ne apre, ma tante volte guardiamo così a lungo quella chiusa, che non vediamo quella che stata aperta per noi..

Proprio vero..

Lavora come se non avessi bisogno di soldi.
Ama come se nessuno ti abbia mai fatto soffrire.
Balla come se nessuno ti stesse guardando.
Canta come se nessuno ti stesse ascoltando.
Vivi come se il paradiso fosse sulla terra.

venerdì 1 febbraio 2008

Le culture..


... le culture si aprono, si avvicinano, si confrontano, si incrociano, si meticciano. Sono fenomeni storici come quelli dei flussi migratori che impongono una reciprocità dello sguardo. Non siamo più soltanto noi ad osservare gli altri, anche gli altri guardano noi, e dagli incroci di punti di vista diversi nascono nuovi incontri, nuove costruzioni culturali.
Tuttavia, non si può semplicemente ritenere che l'apertura al punto di vista di altre culture e la loro presenza più ravvicinata bastino a far cadere la formazioni di stereotipi. Anzi, si è visto che spesso i contatti culturali provocano una reazione difensiva di chiusura e ciò spinge al formarsi di stereotipi negativi dell'altro che viene da lontano, che entra nei propri territori: l'esotico, il diverso, l'immigrato. E dalla parte di chi si sente minacciato e vede in pericolo la propria integrità culturale possono sorgere meccanismi di risposta altrettanto stereotipati..
... Si è detto che il lungo giro compiuto...attraverso esperienze in altre culture spesso remote dovrebbe concludersi a casa, sollecitando una riflessione sulla propria condizione umana grazie all'apporto delle esperienze fatte all'esterno. E' una riflessione che può risultare oggi arricchita da osservazioni fatte da altri sulla nostra cultura, sui nostri modi di vivere e di pensare...

Antonio Marazzi (2006) Lo sguardo antropologico

Riflessione..



queste parole le ho scritte tanto tempo fa.. avrò avuto a mala pena 18 anni.. mi piace riportarl e anche se rileggendole, sento che le ha scritte una bambina.. :)




Stavo studiando una teoria interessante che ha dato forma ad un insieme di pensieri che ruzzolano nella mia mente da molto tempo. Secondo gli autori di questa teoria esiste uno stadio dello sviluppo cognitivo chiamato pensiero post formale, uno stadio a mio parere molto interessante. Essere in questo stadio implica essere consapevoli che la verità non è una sola, unica e assoluta. La verità è una costruzione degli individui, è ciò che elaborano a partire dal loro cultura, dal loro modo di essere e pensare, da ciò che gli è stato insegnato a scuola, al lavoro, da chi li ha cresciuti, da dove sono vissuti. Dipende da "gli strumenti concettuali usati". Ci sono mille modi diversi di pensare perciò la mia visione delle cose è una delle tante concezioni della realtà che potrebbe essere valida. Attenzione: UNA DELLE TANTE, TANTISSIME idee, visioni della realtà e della verità che gli individui elaborano. E potrebbe essere vera COME le altre. Ma non solo.

Essere in questo stadio implica l'ACCETTAZIONE DELLE CONTRADDIZIONI. Essendo che nel mondo vi sono tante visioni delle realtà e delle verità, di conseguenza vi sono tante contraddizioni APPARENTEMENTE inconciliabili ma che spesso coesistono. E c'è dell'altro.

Essere in questo stadio implica anche essere in grado, a partire dalle tante idee, concezioni diverse che spesso si contraddicono fra di loro, di creare una sintesi coerente delle varie concezioni, prendendo ciò che c'è di buono un po’ da una parte e un po' da un'altra, SENZA ESSERE OBBLIGATO A SCEGLIERE TRA UNO DI ESSE.

Interessante questo modello. Gli studiosi hanno anche compiuto delle ricerche e hanno dimostrato che a questo livello giungono solo una bassissima percentuale di persone (percentuale più alta tra chi è più anziano e chi ha un più alto livello di istruzione). Triste questo dato. Ma senza vedere i dati di questo studio ci credo a questi studiosi. Basta un po’ riflettere, anzi a dirla tutta penso sia necessario far riflettere. A chi crede che il mondo sia semplice o peggio a chi crede che il mondo sia complesso che i suoi problemi siano complessi ma che per risolverli bastino soluzioni molto semplici. Della serie "quando c'è un problema lo ELIMINIAMO". mmm.. Mi sembra di aver già sentito qualcuno che la pensava così. E il risultato è stato milioni e milioni di persone innocenti morte. Ebrei, donne, bambini, uomini zingari, omosessuali, prigionieri di guerra. E anche altri. MORTI. È per questo che certe idee che sento esprimere dalle persone che incontro tutti i giorni mi fanno paura. E la cosa ancora più terribile è che spesso i mass media incoraggiano in maniera subdola atteggiamenti quali l'intolleranza e l'odio, lo scaricare tutti i problemi del mondo su un gruppo di persone, guarda caso minoritario. Non l'avete già sentita anche voi questa storia? Capro espiatorio vi ricorda niente? Prendiamo ebrei come altri milioni di persone che sono state prese di mira. Perché gettare la colpa per i nostri problemi su qualcuno fa comodo.. Si molto comodo.. Pensate che bello.. Si risolverebbero molti problemi senza fare troppa fatica.. Senza dover pensare troppo, così abbiamo più tempo per guardare il grande fratello, per guardare un po’ di quei meravigliosi reality show che ci propinano per tv. Quei bei dibatti dove sfoghiamo tutte le nostre rabbie represse. Anche questa è una storia già sentita, no? Vecchia tecnica quella di distrarre le persone con dei divertimenti per avere modo di fare quello che si vuole, senza che le perone abbiamo tempo per pensare. Lo facevano anche gli antichi romani lo sapete? Riempiamoci la testa di cazzate così non abbiamo tempo di pensare seriamente. A cose a cui nessuno pensa oggi. Alle cose complesse che ti mandano in fumo il cervello.

Io tra un reality e l'altro ci ho pensato. E dal mio lato, forse un po’ utopista, mi sembra di avere fatto una buona sintesi tra le cose che penso, quelle che vedo e che sento da molti punti di vista. A partire da concetti molto astratti (e purtroppo poco conosciuti) da molte persone. La tolleranza. Che parolone eh? Il rispetto degli altri. Qualcuno ha mai sentito parlare dell'empatia? Sapere mettersi nei panni degli altri. Com'è difficile eh? Pensare che quando una persona sbaglia deve pagare lo sbaglio ma per prima cosa va aiutata. AIUTARE ragazzi.. Aprire le orecchie, sturarsi dal cerume. AIUTARE gli altri senza sempre giudicare. Pensare "e se io fossi lui cosa avrei fatto?? Se fossi nato dove è nato lui, se avessi vissuto nella sua famiglia, se ciò che è successo a questa persona fosse successo a me? Dove sarei ora?? Ok.. Ha sbagliato. Deve pagare. Ma devo almeno provare a capirlo, e poi ad aiutarlo". Ragazzi, si parla di ascolto delle altre persone. Prima di giudicare provate ad ascoltare. Seriamente però. Provate a capire, ad essere un po’ più empatici. E di conseguenza tolleranti. Dovremmo passare più tempo a pensare come aiutare gli altri per migliorare il mondo in cui viviamo invece che a pensare come fregare gli altri.

Proviamo a pensare che il più furbo non è chi frega l'altro. Perché poi l'altro a sua volta vorrà fregare un'altra persona e così via. E se tutti ci vogliamo fregare è perché tutti noi pensiamo a noi stessi e non all'altra persona che andiamo a fregare. Perché siamo così stupidi?? Mi chiedo cosa ci trovino le persone a trarre beneficio (economico o non) dall'ingannare gli altri.. Sei felice nell'aver fatto star male un altro?? Dove arriveremo se continueremo così?? Quelli più "furbi" avranno più soldi, così si potranno comprare la tv lcd più grande di tutti gli altri più "cretini" che sono stati fregati per poter guardare le partite di calcio meglio, o per vedere meglio le notizie che danno al telegiornale che sinceramente più che una diffusione obbiettiva di notizie (che poi bisogna chiedersi cosa è obbiettivo in questo mondo, ma prendiamo il significato più conosciuto del termine) mi sembra una gara a chi distorce meglio le notizie in favore di chi vota (o meglio di chi lo paga). Della serie che si sentono conduttori di tg che dopo il servizio che tratta di chi ha vinto le elezioni politiche in Francia dicono: "per fortuna che ha vinto lui" perché ha idee politiche simili. Ma stiamo scherzando?? Io sono sempre più allibita. Oppure si sentono al tg come notizie dei gossip sulle star di turno. Ma vi sembrano notizie da dare al tg??? Ci sono delle rubriche televisive apposta, intere categorie di giornali apposta per questo genere di notizie. E mentre inseriscono queste notizie ne omettono altre.. Non si sa mai che poi veniamo a sapere troppe cose intelligenti. Per non parlare poi dei cartoni animati che trasmettono oggi giorno. Una roba da censurare!! Vogliono rincitrullire i nostri, i vostri figli!! Quei cartoni animati dove i protagonisti sono vestiti alla moda e sono preoccupati di vestirsi alla moda. Ma vi sembra possibile?? Invece di trasmettere valori come l'amicizia e l'amore trasmettono il valore che è meglio chi è vestito alla moda. E poi sento dire che i bambini delle elementari quando vanno a comprare i vestiti con la mamma vogliono quelli di marca e se non li hanno si mettono a piangere. Poveri noi!! Dove andremo a finire?? Me lo chiedo ogni giorno di più..

E io non sono una santa.. anche io compro (a volte non d’abitudine) il vestito di marca, giudico gli altri e ancora peggio giudico senza nemmeno ascoltare. Ma almeno poi quando arrivo a casa, quando ho un momento per riflettere ci penso. Penso a dove ho sbagliato e come posso correggere il mio comportamento per migliorare me stessa e le cose, le persone che mi circondano. Almeno ci provo. Se lo facessero tutti questo esame di coscienza forse avremmo meno problemi. Forse.