domenica 29 novembre 2009

adoro essere donna, adoro avere 23 anni!! adoro la mia vita!!! buongiorno mondooooooooooo!!!




buongiorno mondooooooooooooooo!!!!
che gioia!!
in questi giorni sono proprio contenta!!
non so chi devo ringraziare, chi mi da tutto ciò che ho, non so da che parte arriva.
ma sono grata infinitamente, per tutto.
grazie ancora!

mercoledì 25 novembre 2009

Happy girl!!!

Happy girl!!!

capita di sentire una gioia immensa dentro
che scoppia dal nulla
ti riempe il cuore
e non sai nemmeno da dove viene...
ma non te lo chiedi.

grazie a tutti
quelli che mi sono vicini ora
che mi sono stati vicini ieri
che mi hanno raccolto quando sono caduta
che mi hanno sostenuta quando stavo ricadendo.

mi avete ascoltato gridare
piangere
ridere e..
ci siete stati. eravate presenti.
grazie per ogni momento.

perchè sarete sempre in ogni sorriso
in ogni angolo di gioia che mi travolge
sarete sempre.. me.
con affetto.

Sara


..and when I get that feeling..


"Sexual Healing"

Oh- baby now let's get down tonight.
Baby, I'm hot just like your oven.
Oh- I need your lovin'
And baby, I can't hold it much longer
Now it's getting stronger and stronger
And when I get that feeling
I need a sexual healing, sexual healing
And makes me feel so fine
And helps to release the mind
Sexual healing, is good for me
Sexual healing is something that's very good for me

Whenever these blue teardrops are falling
Oh no - and my emotional stability is leaving me
There is something I can do
Oh- I can get on the telephone and call you up baby
Darling, I know you'll be there to relieve me
The love you give to me will free me
And if you don't know the things you're dealing
Oh- I can tell you darling, oh it's sexual healing
Get up, Get up, Get up, Get up
Let's make love tonight
Wake up, Wake up, Wake up, Wake up
'Cause you do it right

Heal me, my darling
Heal me, my darling
Heal me, my darling
Heal me, my darling

Baby, you know I got sick this morning
A sea was storming up inside of me
Baby, I think I'm capsizing
Oh- the waves are rising
And when I get that feeling
I want a sexual healing
Sexual healing
And makes me feel so fine, it's such a rush
And helps to release the mind, Lord- it's good for us
Sexual healing, is good for me
Sexual healing is something that's so so good for me

And it's so good for us and it's so good to me my baby, woohhh
Just grab a hold and take control
Of my body and mind soon we'll be making love
Honey, oh- -- fine
You're my medicine open up and let me in
Darling,
Darling, you're so great
I can't wait for you to operate

Ohh

Heal me, my darling
I can't wait for you to operate
Heal me, my darling
I can't wait for you to operate
Heal me, my darling
I can't wait for you to...
Heal me, my darling
Heal me, my darling
Heal me, my darling
I can't wait for you to...
Oh baby, whenever these blue teardrops are falling

Heal me, my darling


Cura Sessuale

Oh,adesso impegniamoci stanotte
Bimba, sono caldo come un forno
Ho bisogno di un po’ d’amore
E bimba, non posso trattenerlo di più
Sta diventando sempre più forte, più forte
E quando ho quella sensazione
Io voglio una cura sessuale
Una cura sessuale, oh bimba
Mi fa sentire cosi bene
Mi aiuta a dare sollievo alla mia mente
Una cura sessuale bimba, mi fa bene
Una cura sessuale è quello che mi fa bene
Ogni qualvolta lacrime blu stanno cadendo
E la mia stabilità emozionale mi sta lasciando
C’è qualcosa che posso fare
Oh,posso prendere il telefono e chiamarti,bimba
Tesoro, io so che tu sarai là per curarmi
L’amore che mi dai mi libererà
Se non sai quello che stai facendo
Posso dirtelo io,cara,è cura sessuale
Sali,sali,sali,sali,facciamo l’amore stanotte
Svegliati,svegliati,svegliati,svegliati,perché tu lo fai bene
Bimba ho preso il raffreddore stamattina
Si era scatenato un mare dentro me
Bimba penso che mi stia ribaltando
Le onde stanno aumentando e aumentando
E quando ho quella sensazione
Io voglio una cura sessuale
Una cura sessuale mi fa bene
Mi fa sentire così bene, è come un impeto
Aiuta a dare sollievo alla mente,e va bene per noi…
Vieni a prendere controllo, afferra un punto
Del mio corpo e della mia mente,presto lo faremo
Tesoro, ci sentiremo bene
Tu sei la mia medicina
Apri e lasciami dentro
Cara, sei cosi grande
Posso aspettarti per operare.

lunedì 23 novembre 2009

adoro i limiti. proprio perché si possono superare.

:)

giovedì 19 novembre 2009

colors and.. me..


pensare, scrivere, postare, scrivere, pensare.

incanalo il mio dolore su queste pagine, nelle foto, nelle parole, nella capacità di creare.
è bello poter toccare questo dolore?
non è più nero.
ma pieno di colori, suoni emozioni e gioia.

paradossalmente.
è un dolore che trasmette gioia.

mercoledì 18 novembre 2009


per te che amavi i Pink Floyd
per te che li hai cantati
e ricantati.
per te che per primo me li hai fatti ascoltare
allora non li sapevo apprezzare,
allora non ti ho saputo apprezzare.
ma come mi gusto ora questa canzone
ogni nota mi entra dentro.
impressa a fuoco
come il tuo ricordo.

So, so you think you can tell Heaven from Hell?

te la dedico con tutto il cuore,
e me la ascolto mille volte.
e ti ripenso mille volte.
ti porto nell'anima
come un marchio impresso a fuoco.

How I wish, how I wish you were here.
We're just two lost souls swimming in a fish bowl,
year after year,
running over the same old ground. What have we found?
The same old fears,
wish you were here.

martedì 17 novembre 2009

cervello acceso, modalità on


la vita spesso mi sembra una questione di scelte.
un'insieme di continui bivi o meglio.. un insieme continuo di intersezioni di strade che incrociamo sul nostro cammino. e continuamente devi scegliere da che parte andare.
faccio questo o non lo faccio? lo faccio nel modo a, nel modo b o c?
e questo comporta un continuo ragionamento, continuamente pensare cos'è meglio, cos'è giusto, cosa ci conviene di più.
cervello acceso, modalità on.
ma molti rimangono in stand-by.
sembra che la vita gli scivoli sopra senza nessun controllo. almeno nessun tentativo di controllo. dall'esterno appare che quando si trovano davanti ad uno di questi incroci si lascino trasportare semplicemente dal vento su una di queste strade. o ancora peggio non ne imboccano nessuna. finiscono semplicemente sul selciato.

ma forse mi sbaglio.
può essere che i loro ragionamenti siano talmente lontani dai miei che mi appaiano addirittura inesistenti?
spero vivamente nella seconda alternativa. nonostante mi sfuggano i benefici delle loro scelte,
sopratutto quando queste scelte coinvolgono anche me.

sarebbe bello leggere i codici sorgente che guidano i loro software.

vorrei che tutte le nostre menti fossero un pò più open-source. o che almeno provassimo a farle diventare tali.

(in informatica, open source indica un software i cui autori, più precisamente i detentori dei diritti, ne permettono, anzi ne favoriscono il libero studio e l'apporto di modifiche da parte di altri programmatori indipendenti. La collaborazione di più parti, in genere libera e spontanea, permette al prodotto finale di raggiungere una complessità maggiore di quanto potrebbe ottenere un singolo gruppo di lavoro.)

cervello acceso. modalità on. work in progress.


domenica 15 novembre 2009

ridiamoci su.. Giacobbazzi e l'essere uomo



Io lo sostengo da anni, l’uomo è un’entità cellulare semplice.
Nella sua testa (forse è meglio dire calotta) vivono due neuroni (se sei un genio possono arrivare a tre, ma è raro) dei quali uno sta nascosto tutta la vita e l’altro per tutta la vita lo cerca: dove sei?... dobbiamo fare la sinapsi, salta fuori!
Non si incontrano mai. C’è un largo all’interno della calotta, grande come il parcheggio di Gardaland in inverno. Questo fatto è dimostrabile: quante volte un uomo arriva a casa la sera e dice “ho mal di testa”? Mai. A meno che non abbia preso una badilata nella coppa è impossibile.
La donna si alza con già una leggerissima emicrania. La cosa è dovuta al fatto che all’interno della sua calotta (che potremmo definire testa) vivono di corsa almeno 700.000 neuroni che si scontrano continuamente dando vita a quel fenomeno di comportamento che si chiama: cambio idea ogni secondo e le mie risposte non sono attendibili.
All’interno della sua testa ci si dovrebbe fare una rotatoria, almeno ogni tanto le legioni di neuroni iperattivi si danno una tregua con un minimo di precedenza.
La donna è un’entità cellulare complicata con una dote che all’uomo è sconosciuta: la furbizia. Non è sempre stato così. Una volta (mio nonno me lo raccontava) la donna faceva quello che piaceva all’uomo senza pensare a sé, addirittura fingeva anche in quei momenti di essere stata soddisfatta! Capitava che lui finiva e chiedeva: “Allora? Ti è piaciuto?”
E lei: “Sì”.
Perfetto, l’uomo si fidava ciecamente e anche al bar, a chi gli chiedeva: “Ma sei sicuro?”, lui rispondeva: “Cazzo! Gliel’ho chiesto! Se non lo sa lei...”
Sottomessa, zitta e contenta.
Come facessero gli uomini come mio nonno è un segreto che non ci è stato tramandato e tutto si è perso, noi oggi improvvisiamo, ma le cose sono radicalmente cambiate.
La donna ha preso coscienza di essere più forte dell’uomo e non finge più! Giustamente pretende! E sono cazzi!
All’inesperto può succedere di finire il lavoro e chiedere dolcemente: “Allora tesoro ti è piaciuto?”
E lei: “No!”
Un no così, forte e secco non lascia scampo.
È come l’olio di Pit per i pidocchi: ti distrugge senza darti modo di difenderti.
E anche in questo caso si evince la semplicità dell’uomo. Te l’ha data? Ma allora fatti i cazzi tuoi! Cosa vai a chiedere? Se le è piaciuto ti chiama domani sennò non la senti più! Almeno per una sera non ti sei massacrato da solo.
Pirla.
Ed ecco che nascono le paure di non essere all’altezza. In realtà non importa avere paura, noi nella stragrande maggioranza dei casi, “non” siamo all’altezza.
Questo perché la donna è più cerebrale, noi più fisici (nel senso di animali non di scienziati) e allora ecco che si ricorre al doping: Viagra a fiumi, inondazioni di pastiglie blu che risolvono tutto.
Moderazione! Chi ha letto l’articolo su un quotidiano all’inizio dell’estate 2007?
Un signore di Roma ha preso tre pastiglie in una sera!
Io mi sono chiesto: cosa devi bombare? Cos’hai, un pullman che arriva a casa tua? E se il pullman tarda? Diventi cieco! Perché l’uomo ha bisogno di sfogarsi in qualche modo.
E si può morire. Infatti è morto. E senza pensare ai problemi che lascia a chi sopravvive... non gli eredi, i becchini! Tre giorni di sforzi per chiudere la cassa, non riuscivano a domare il “tangone di Mascalzone Latino”.
Eppure delle donne non ne possiamo fare a meno, oddio, c’è chi ci riesce, ma per un romagnolo è una cosa assolutamente inconcepibile.
Due sono i grandi amori di un romagnolo: i motori e la patacca (credo sia inutile tradurre).
E per lei si fa qualunque cosa...

amare..che parola di merda. l'insieme di 5 lettere consecutive più inutile del mondo.

dio, d'un dio santo, cristo, le madonne e il rosario!!!

che rabbiaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!
sono inviperita e sconsolata nello stesso tempo!!!
ma perchè ci deve essere questo velo di squallore sulle cose che mi capitano ultimamente???
FUCK FUCK FUCK!!!!

ma perché bisogna sempre essere fottutamente forti a questo mondo???
perchè bisogna sempre essere fottutamente stronzi?? se no ti calpestano
ZIO CRISTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!
mai cedere, mai!!! appena mostri una piccola debolezza c'è sempre qualcuno che ci mangia sopra!!!
anche chi ti dovrebbe amare??????? zio cristo fottuto????? amare?
amare..che parola di merda. l'insieme di 5 lettere consecutive più inutile del mondo.

p.s. ma io ci voglio credere ancora. che l'amore vince. che la forza non è di chi non ama ma di chi ci mette il cuore. nelle cose. in ciò che fa. nelle relazioni.

p.s.2 come sono banale quando parlo di certe cose. dell' amoreeeeeee.. uuuuuuuuuuu!!!
come sono romantica.
si, come l'odore dello yogurt scaduto.

...Accennando col capo e sciogliendoti e scomparendo...


Porcelain
Are you wasting away in your skin
Are you missing the love of your kin
Drifting and floating and fading away

Porcelain
Do you smell like a girl when you smile
Can you bear not to share with your child
Drifting and floating and fading away v
Little lune
All day
Little lune

Porcelain
Do you carry the moon in your womb
Someone said that youre fading too soon
Drifting and floating and fading away

Porcelain
Are you wasting away in your skin
Are you missing the love of your kin
Nodding and melting and fading away

Little lune
All day
Little lune...




La tua pelle si sta sciupando?
Stai perdendo l'amore dei tuoi cari?
Andando alla deriva e galleggiando e scomparendo
Porcellana
Profumi come una ragazza quando sorridi?
Puoi portare avanti (la gravidanza) senza stare con il tuo bambino?
Andando alla deriva e galleggiando e scomparendo
piccola luna
tutto il giorno
piccola luna
Porcellana
Porti la luna nel tuo grembo?
Qualcuno ha detto che tu stai sparendo troppo in fretta
andando alla deriva e galleggiando e scomparendo
Porcellana
La tua pelle si sta sciupando?
Stai perdendo l'amore dei tuoi cari?
Accennando col capo e sciogliendoti e scomparendo
Piccola luna
Tutto il giorno
Piccola luna

venerdì 13 novembre 2009

La strada maestra


eccomi qua..
di nuovo a pensare e ripensare,
in particolar modo ad una cosa.

l'importanza della consapevolezza.

conoscere certe cose che ci permettono di vivere meglio.
conoscere se stessi per fare scelte più oculate e condurre una vita migliore.
l'importanza della strada maestra. si, mi piace chiamarla così.

cos'è?

è un'insieme.
della consapevolezza di chi siamo, di come siamo, di chi vorremmo essere. del punto di partenza e del punto di arrivo della nostra vita. dove vogliamo arrivare? cosa vogliamo fare? quando potremmo definirci realizzati?
una volta chiari questi punti potremmo disegnate quella che è la nostra strada maestra. un insieme di tappe molto generali (ma anche molto specifiche) e a volte lontane nel tempo, costruite in vista di quelli che per noi sono gli obbiettivi finali.

della serie "io sono tizio, sono una persona fatta così e così. sono arrivato ad essere quello che sono perché mi è successo questo e quello e perché già dalla nascita avevo questa e quella caratteristica. per sentirmi realizzato voglio raggiungere l'obbiettivo 1 e 2. e so anche perché. perché io credo in questo e in quel valore. a livello operativo quindi prima dovrò riuscire a fare questa cosa, poi successivamente quella e infine l'ultima."
il darsi obbiettivi e anche sotto obbiettivi operativi. questa è la strada. insieme ai valori e le elaborazioni che stanno alla loro base.

e dopo aver definito qual'è la strada maestra,
è importante seguirla. crederci e non mollare. e non farsi troppo fuorviare dalle persone che entrano ed escono dalla nostra vita, dalle cose che ci succedono. spesso si tende ad uscirne, ad avvicinarci alla banchina e poi a stare sulla riga bianca.. a volte si ritorna al centro, altre volte si sbanda e si esce completamente.

ma facciamo attenzione.
non sarebbe bello arrivare alla fine della vita, guardarsi indietro e accorgersi che non abbiamo fatto ciò che volevamo, che non siamo diventati ciò che speravamo. ma magari abbiamo fatto quello che volevano i nostri genitori o siamo diventati diversi perché l'uomo o la donna con cui abbiamo condiviso la vita non ci accettavano per come eravamo veramente.

avete mai fermato il flusso veloce della vostra vita per farvi queste domande?
vi siete mai messi davanti allo specchio chiedendovi.. chi sono? perchè sono divetato così? dove sto andando?

e sopratutto..
ciò che faccio, ciò che dico, i miei programmi futuri sono in relazione con ciò che voglio essere e ciò che voglio fare?
sto seguendo la strada maestra?

non riuscite a rispondere a queste domande?
prendetevi un pò di tempo per voi. un'ora al giorno, un'ora al mese, un mese intero, un anno sabbatico. a seconda delle vostre possibilità.
e cercate. cercate dentro di voi e fuori le risposte.
ciò vi permetterà, a mio parere, di condurre una vita migliore.
di vivere consapevolmente. di ricevere dei colpi ma rimanere in piedi. o di cadere ma poi rialzarsi. di non passare la vostra vita in balia degli altri, degli avvenimenti, sballottati di qua e di là senza mai avere una cognizione di causa (e sopratutto di effetto).

vedo tanto persone in balia.
di uomini sbagliati, di famiglie opprimenti, di datori di lavoro schiavisti, di persone egoiste.
anche io ero in balia. del mondo che mi circondava.
mi sentivo una piccola barca in mezzo all'oceano tempestoso. senza una bussola e senza un'ancora.

e se è così fermate tutto. fermatevi.
non permettete mai che vi accada questo.
perché ognuno di noi vale.
vale immensamente solo per il fatto di essere uomo. indipendentemente dal colore, dalla bellezza, dallo status, dai soldi che possiede.
e ognuno ha diritto alla felicità.
ma la felicità te la devi costruire, devi lottare per mantenerla.
e la felicità, secondo me, passa in primo luogo attraverso il rispetto di se.

E dalla consapevolezza del diritto e del dovere di avere una strada da seguire.

lunedì 9 novembre 2009

Turned on some music to start my day


ho voglia di un bel pezzo..
così spengo questo pc e comincio a studiare..
e la smetto di pensare a quello che ho sentito e che mi ha fatto stare male
e la smetto di pensare che una delle persone che mi sarebbe dovuta stare vicino non l'ha fatto
e inizio a pensare che devo ridimensionare le aspettative verso di te
sento caldo al cuore se penso che qualcun'altro si è interessato.
perchè la vita continua anche se il tuo cuore si è fermato in quei momenti
nell'attesa di qualcosa che so non arriverà mai.

lunedì 2 novembre 2009

il barattolo di maionese

Un professore, prima di iniziare la sua lezione di filosofia, pose alcuni oggetti davanti a sé, sulla cattedra. Senza dire nulla, quando la lezione iniziò, prese un grosso barattolo di maionese vuoto e lo riempì con delle palline da golf. Domandò quindi ai suoi studenti se il barattolo fosse pieno ed essi risposero di si.

Allora, il professore rovesciò dentro il barattolo una scatola di sassolini, scuotendolo leggermente. I sassolini occuparono gli spazi fra le palline da golf. Domandò quindi, di nuovo, ai suoi studenti se il barattolo fosse pieno ed essi risposero di si.

Il professore, rovesciò dentro il barattolo una scatola di sabbia. Naturalmente, la sabbia occupò tutti gli spazi liberi. Egli domandò ancura una volta agli studenti se il barattolo fosse pieno ed essi risposero con un si unanime.

Il professore tirò fuori da sotto la cattedra due bicchieri di vino rosso e li rovesciò interamente dentro il barattolo, riempiendo tutto lo spazio fra i granelli di sabbia. Gli studenti risero!

“Ora”, disse il professore quando la risata finì, “vorrei che voi cosideraste questo barattolo la vostra vita. Le palline da golf sono le cose importanti; la vostra famiglia, i vostri figli, la vostra salute, i vostri amici e le cose che preferite; cose che se rimanessero dopo che tutto il resto fosse perduto riempirebbero comunque la vostra esistenza.

“I sassolini sono le altre cose che contano, come il vostro lavoro, la vostra casa, l’automobile. La sabbia è tutto il resto, le piccole cose.”

“Se metteste nel barattolo per prima la sabbia”, continuò, “non resterebbe spazio per i sassolini e per le palline da golf. Lo stesso accade per la vita. Se usate tutto il vostro tempo e la vostra energia per le piccole cose, non vi potrete mai dedicare alle cose che per voi sono veramente importanti.

“Curatevi delle cose che sono fondamentali per la vostra felicità. Giocate con i vostri figli, tenete sotto controllo la vostra salute. Portate il vostro partner a cena fuori. Giocate altre 18 buche! Fatevi un altro giro sugli sci! C’è sempre tempo per sistemare la casa e per buttare l’immondizia. Dedicatevi prima di tutto alle palline da golf, le cose che contano sul serio. Definite le vostre priorità, tutto il resto è solo sabbia”.

Una studentessa alzò la mano e chiese che cosa rappresentasse il vino. Il professore sorrise. “Sono contento che tu l’abbia chiesto. Serve solo a dimostrare che per quanto possa sembrae piena la tua vita: c’è sempre spazio per un paio di bicchieri di vino con un amico”.

domenica 1 novembre 2009

wonderful!

commovente

bella pubblicità

carica carica

voglio volumeeeeeeeeeeeeee!! nella mia vita più volumeeeeeeeeeee!! perchè se si cade in basso e se arrivi a scavare poi puoi solo risalire.. e io salirò allora!!! di brutto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Salirò, da ora salirò!!



Salirò
salirò
tra le rose di questo giardino
salirò salirò
fino a quando sarò
solamente un punto lontano.

Pompa... pompa... pompa... pompa...
Pompa... pompa... pompa... pompa.

Preferirei
stare seduto sopra il ciglio di un vulcano
mi brucerei
ma salutandoti dall'alto con la mano.
E invece sto sdraiato
senza fiato
scotto come il tagliolino al pesto che mangiato
e resto qui disteso
sul selciato ancora un po'
ma prima o poi ripartirò.

Accetterei
di addormentarmi su un ghiacciaio tibetano
congelerei
ma col sorriso che si allarga piano piano
(come De Niro, ma più indiano)
e invece sto sdraiato
senza fiato sfatto come il letto su cui prima m'hai lasciato
e resto qui distrutto
disperato ancora un po'
ma prima o poi ripartirò.
E salirò salirò salirò salirò
fra le rose di questo giardino
salirò salirò
fino a quando sarò
solamente un ricordo lontano.
E salirò salirò salirò salirò
fra le rose di questo giardino
salirò salirò
fino a quando sarò
solamente un puntino...
... lontano

Preferirei ricominciare piano piano dalla base
e tra le rose lentamente risalire
e prenderei tra le mie mani le tue mani e ti direi:
"amore in fondo non c'è niente da rifare".
E invece
più giù di così
non si poteva andare
più in basso di così
c'è solo da scavare
per riprendermi
per riprenderti
ci vuole un argano a motore.

E salirò salirò salirò salirò
fra le rose di questo giardino
salirò salirò
fino a quando sarò
solamente un ricordo lontano.
Salirò
salirò
non so ancora bene quando
ma provando e riprovando
salirò salirò
fino a quando sarò
solamente un puntino
lontano
lontano
lontano
lontano.


thinking about

ci sono momenti in cui vorresti scomparire.
in cui vorresti chiudere gli occhi e per un pò non sentire più niente.
nessun pensiero, nessun rumore, nessuna luce.
è invece il mondo è così luminoso e rumoroso.
pieno di gente che affolla i locali, le strade, le case.
e la mente piena di pensieri, continui, scontati, stupidi e dolorosi.
e di fottutissimi ricordi.

Farfalle

Scrivo veloce queste parole

Perché non riesco a pronunciarle,

Perché quando le ho pensate

Non ero in grado di fermare

Le tue mani.

e ora sono sola

Con le mie parole.


E noi

Come le farfalle

che danzano delicate nel cielo


E noi

Come due amanti

che si avvicinano lenti

ma non si guardano

per paura di vedersi davvero.