giovedì 4 febbraio 2010

Zanzibar


Donna
splendida creatura dagli occhi incavati,
neri come le seppie arenate sulla sabbia bianca,
profondi come le sofferenze che ti sono state inferte.
non abbassare lo sguardo.
hai poggiato il piede di bambina
sulle ruvide pietre,
levigate dall'acqua del mare.
e già non eri più bambina.
i giochi non son permessi a chi nasce
tra le acque trasparenti,
il sorriso non è concesso
a chi trasporta i sacchi sulle spalle.
le tue vesti sono verdi e prorompenti
come la natura che ti ha dato vita,
la tue pelle tagliata dal sale
delle alghe che raccogli.
la tua fierezza ferisce
chi incontra il tuo sguardo.
dal tuo grembo nasce Vita
dalle tue mani nasce lavoro.

Donna
splendida creatura dalla forza inaudita
rimani in silenzio
mentre porti il mondo sulle spalle.
non ti è concesso il dolore
non ti è concesso il lamento.

ma non dimenticare...
la tua grandezza merita
un rispetto severo.
per questo
Donna,
non abbassar mai lo sguardo.

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